Architettura: Yalova Uno di Istanbul / Turchia
L'attività progettuale di Mister Luna si rivolge a una committenza internazionale. Mister Luna e il suo staff di altissimo livello garantiscono disponibilità, presenza e la massima cura progettuale ed esecutiva sia per la realizzazione di insediamenti ed edifici destinati a privati, sia per enti o collettività, in Italia e all'estero.
Il progetto presentato si riferisce a un complesso abitativo destinato ad essere realizzato in un'area quasi completamente pianeggiante di 10 ettari posta a qualche centinaio di metri dal mare, visibile dall'area residenziale.
Si tratta di un progetto estremamente articolato, elegante nella sua struttura complessiva giocata visivamente sull'iterazione di un movimento curvilineo che abbraccia l'intera area -
dal muro perimetrale alla zona-giochi per i bambini fino agli archi che avvolgono le tre ville - offrendo un effetto di morbida compattezza a tutto l'impianto. Al contempo, la sagoma degli edifici estremamente 'pulita' e la stessa ariosa dislocazione degli impianti e dei corpi abitativi ha in sé un'impronta 'avveniristica' che rende tutto il complesso estremamente attuale.
La struttura comprende tre ville centrali collocate a breve distanza l'una dall'altra. L'elemento che più le caratterizza esternamente è il gioco dei grandi archi (cavi all'interno) che le avvolgono, con un effetto a incrocio solo per quanto riguarda l'edificio centrale, mentre negli altri due sono liberi e scavalcano longitudinalmente le costruzioni.
L'insediamento prevede inoltre due piscine olimpioniche apribili; una struttura elicotteristica con torri circolari; garage per più di 50 vetture; costruzioni basse circolari per il personale;
rifugio antiatomico sufficiente a contenere 100 persone e con un settore destinato ad accogliere automezzi. Nella vasta area racchiusa tra il muro perimetrale e gli edifici sono stati inoltre progettati: una zona gioco per i bambini, strutturata con l'ausilio di studi di psicologia infantile, con grandi 'lingue' di sabbia, coni in plastica sormontati da bandierine segnavento e una piccola casa completa di arredi e giochi. Infine un'area per gli sport: atletica, pallavolo, basket, calcio e un minicircuito per automobili.
Il muro di cinta alto m.2,30 che circonda l'intero complesso sviluppandosi lungo il tunnel d'evacuazione dal rifugio è ricoperto in ceramica simulante l'intonaco giallo comasco. Il colmo del muro, tondeggiante, tende invece all'azzurro, colore ottenuto tramite l'inserimento di vetri multicolori e in felice armonia sia con il giallo della struttura muraria sia con la veduta marina in lontananza. La grande attenzione alle scelte cromatiche connota infatti fortemente l'intera struttura con eleganti contrasti.
Le tre ville presentano tutte pareti esterne in cristallo riflettente antisolare. La piattaforma che le circonda è invece rivestita in marmo nero del Belgio, al pari di alcuni dettagli. All'interno, per i pavimenti, sono stati scelti legno e in alternativa marmo, ideale 'sottofondo' per gli eleganti mobili color crema della collezione Savoy, come pure le lampade e gli altri accessori d'arredamento.
Per gli altri edifici del complesso, al fine di annullare visivamente il cemento blindato delle costruzioni, la scelta è caduta nuovamente su un rivestimento in ceramica, di colore diverso a seconda dell'uso a cui sono destinate. Per quanto riguarda i materiali è inoltre previsto l'uso di acciaio e acciaio inox, rame, bronzo, titanio. L'attenzione ai dettagli connota anche la strutturazione delle aree attorno agli edifici: la pavimentazione in cemento è caratterizzata dalla stessa cromia prescelta per il muro di cinta, un tenuissimo giallo comasco che non solo si
raccorda al muro ma crea anche uno stacco garbato con il verde delle aree a prato. Per l'illuminazione delle strade si è pensato a lampioni costituiti da semplici pertiche verticali ovoidali percorse da un'asola dal basso verso l'alto che proietta una luce bianca non abbagliante. Altrettanta cura progettuale è rivolta a prevedere e prevenire ogni possibile infortunio: questo per quanto riguarda rampe e scale, montacarichi e ascensori. Grandissima attenzione in tal senso è indirizzata alla progettazione del rifugio e delle vie di evacuazione: per esempio gli ascensori che conducono dalle torri al sottosuolo sono infatti i più veloci programmabili.
Mister Luna - Italy 2006